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Pompili, Quelli che restano. Vivere dopo il suicidio di una persona cara
Domanda: in che modo continuare a vivere dopo la perdita di una persona cara per suicidio? Maurizio Pompili è tra i massimi esperti a livello internazionale nella prevenzione del suicidio, è professore ordinario di Psichiatria alla Sapienza Università di Roma e direttore della UOC di Psichiatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma. Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblica questo testo presentando una panoramica su un tema per alcuni versi misconosciuto e per altri circondato da false credenze o stigma e fornisce una serie di nozioni al fine di promuovere una maggiore sensibilità nei confronti dei survivors. “Lo scopo – scrive l’Autore nella Premessa – è fornire al lettore una visione sintetica d’insieme per…
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Aramini, Cremazione. Custodia degli affetti
Il numero delle cremazioni è in forte crescita, al punto che in alcune parti del Paese è divenuta prassi maggioritaria. Michele Aramini è presbitero della diocesi di Milano. Oltre all’attività pastorale e all’insegnamento presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, si occupa di bioetica e di temi di formazione alla famiglia. Tra i compiti pastorali svolge l’accoglienza dei fedeli divorziati che vivono una nuova unione, accompagnandoli nel discernimento giuridico per una eventuale nullità del primo matrimonio, oppure nel discernimento spirituale per la possibile riammissione ai sacramenti, prevista dal magistero della Chiesa in Amoris Laetitia. Con la qualificata casa editrice Àncora pubblica questo testo dopo aver partecipato a un funerale di un giovane suicida, il…
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Goutierre, L’uomo davanti alla sua morte. L’assurdo o la salvezza?
Domanda: che risposta può dare l’uomo a queste domande servendosi della sua intelligenza? Qual è il ruolo delle religioni e che cosa offre la fede cristiana? Marie-Dominique Goutierre è nato in Francia, a Fourmies, e oggi vive in Svizzera. La qualificata casa editrice Cantagalli traduce dal francese (a cura di Chiara Macchi) e pubblica questo testo dove l’Autore sottolinea come oggi sia urgente un rinnovamento della ricerca filosofica, sia per l’uomo alla ricerca del senso della propria vita, che per il credente alla ricerca del vero senso della Rivelazione e della fede. “Cercheremo di affrontare – scrive l’Autore nella Premessa – dal punto di vista della sapienza filosofica il problema dell’uomo che…
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Scanni, Quel che resta di te. Un padre racconta la malattia del figlio
Domanda: perché un padre, tra l’altro medico, decide di parlare della morte di un figlio? Alberto Scanni, già fondatore e presidente della Società Italiana di Psiconcologia e del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (CIPOMO), è stato direttore generale dell’Istituto dei Tumori di Milano e ha diretto il Dipartimento di oncologia dell’Ospedale Fatebenefratelli-Oftalmico di Milano. È presidente onorario dell’associazione “Progetto Oncologia Uman.A”, da lui fondata, che attua progetti di aiuto ai malati oncologici e ai loro familiari e ha donato un hospice all’Ospedale Fatebenefratelli-Oftalmico. Oltre alle tematiche scientifiche ha sempre coltivato interessi per le problematiche umane e sociali dei pazienti portatori di tumore con articoli, editoriali e testimonianze di…
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Barenghi, In extremis. Il tema funebre nella narrativa italiana del Novecento
Al pari dell’amore, la morte è uno dei temi prediletti della letteratura di ogni epoca, e viene declinato in una inesauribile varietà di modi. Mario Barenghi insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di narrativa otto-novecentesca, di teoria letteraria, di memorialistica. Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblica questo testo dove affronta la trattazione del motivo funebre in alcuni fra i più importanti narratori italiani del secondo Novecento: Giorgio Bassani, Carlo Emilio Gadda, Giorgio Manganelli, Giuseppe Tomasi di Lampedusa. “A seconda dei casi – scrive l’Autore nell’Introduzione – la morte è evento, destino, atmosfera, minaccia, metafora, alibi”. Il testo è così suddiviso: 1. Lo sguardo di Jor. Per una rilettura…
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Bastianoni, Narrare il lutto. Una prospettiva psicodinamica
Il bisogno umano fondamentale: la necessità di “addomesticare” l’idea della morte attraverso un processo di costruzione del pensiero e della narrazione dei legami significativi che siamo stati capaci di instaurare in vita. Paola Bastianoni è professore associato di Psicologia dinamica all’Università degli Studi di Ferrara, dove dirige il master in Tutela, diritti e protezione dei minori e il Laboratorio di ricerca e intervento sulle tematiche del morire, del lutto e delle perdite “Uno sguardo al cielo”. Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblica questo testo che documenta il consistente lavoro di ricerca e di costruzione di cultura e significati condivisi sui temi connessi alla morte, al lutto e alla perdita realizzato nell’ultimo…
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Bianchi, Cosa c’è di là. Inno alla vita
Domanda: che senso può avere nel nostro tempo la domanda sull’aldilà? Enzo Bianchi ha fondato la Comunità monastica di Bose di cui è stato Priore fino al 2017. È autore di testi sulla spiritualità cristiana e sul dialogo della Chiesa con il mondo contemporaneo. Con la casa editrice Il Mulino pubblica questo testo che apre una meditazione poetica e non dogmatica sulla più ineludibile delle domande – su quel limite capace di dare senso alla vita di ciascuno – per approdare a una risposta centrata sull’amore, sulla sua forza come trama del mondo e delle relazioni con gli altri, e quindi come ragione di speranza anche dopo la vita terrena. “Morte e aldilà…
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G. Bormolini – A. Ghinassi, Morte. Tanatologia, Death Education e spiritualità
La contemplazione della morte anziché terrorizzarci può costellare la nostra vita di una catena di gemme preziose. Guidalberto Bormolini, sacerdote e monaco, tanatologo docente al Master Death Studies & the End of Life dell’Università di Padova e al Master La Gentilezza nella cura dell’Università di Firenze-Ospedale pediatrico Meyer. Assistente spirituale nella malattia e nel morire con TuttoèVita Onlus. Annagiulia Ghinassi è psicologa e psicoterapeuta. Si è perfezionata in tanatologia presso l’Università degli studi di Padova e in assistenza al lutto normale e patologico presso l’Istituto di tanatologia e medicina psicologica di Bologna. È docente presso il Master Tutto è Vita in accompagnamento spirituale alla malattia e al morire. È ricercatrice…
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Casalone-Picozzi (curr.), Bioetica. Esercizi di discernimento
Il cardinal Martini così diceva: «Non basta aggredire i problemi con dichiarazioni di principio se non si individuano strumenti di traduzione pratica che possano essere condivisi. Questo della mediazione antropologico-etica è uno dei contributi più fecondi che le comunità cristiane possono dare alla società civile di oggi». Carlo Casalone, gesuita, laureato in medicina e dottorato in teologia morale, lavora nella Sezione scientifica della Pontificia Accademia per la Vita (Santa Sede) e insegna alla Pontificia Università Gregoriana (Roma). È presidente della Fondazione Carlo Maria Martini e componente del Comitato tecnico-scientifico della Fondazione don Carlo Gnocchi. È stato vicedirettore della rivista Aggiornamenti Sociali. Mario Picozzi, laureato in medicina e dottorato in deontologia…
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Miccinesi, Ti sarò vicino. Sulle tracce di Edith Stein: empatia e incontro col morente
La compassione può anche portare qualcuno al punto di voler uccidere un altro. L’empatia, invece, non lo farebbe mai. Guido Miccinesi è diacono permanente della diocesi di Firenze e incaricato per la pastorale della salute a livello regionale su mandato della Conferenza Episcopale Toscana. Con la casa editrice Edizioni Messaggero pubblica questo saggio dove l’Autore, partendo dalle mature indagini sull’empatia magistrale quella di Edith Stein, accompagna il lettore alla pratica del relazionarsi con l’altro, in particolare con il malato terminale e i suoi familiari. “Leggendo Stein – scrive Stephan Kampowski nella Prefazione – Miccinesi introduce l’importante distinzione tra «l’angoscia elicitata di fronte al morire, cioè di fronte al nulla, e l’angoscia…