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Zanchini, La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale
L’informazione culturale è stata parte di questi processi, la trasformazione digitale ha toccato profondamente forme e contenuti della presenza della cultura sui media. Giorgio Zanchini è giornalista, conduce trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui Radio anch’io su RAI Radio 1 e Quante storie su RAI 3. Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblica questo testo descrivendo il mondo di ieri – con la sua mappa delimitata, le sue gerarchie, i suoi percorsi dell’informazione definiti, controllabili, intermediati da giornalisti e critici – e il mondo di oggi – frammentato, orizzontale, orientato da piattaforme e algoritmi. “Il concetto di cultura è cambiato – scrive l’Autore nell’Introduzione – soprattutto nel secondo dopoguerra, andando a interessare attività umane che solo…
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Couldry, I media. Perché sono importanti
Domanda: quale potere consegnamo alle multinazionali delle piattaforme e ai governi? Nick Couldry insegna Media, Communication and Social Theory alla London School for Economics and Political Science. La prestigiosa casa editrice Il Mulino traduce dall’inglese (a cura di Giuseppe Balestrino) e pubblica questo libro dove l’Autore dimostra che la comprensione di queste dinamiche è imprescindibile nell’era digitale, un tempo in cui i destini delle realtà politiche e dell’ambiente sociale sembrano dipendere da come comunichiamo. “Provate a immaginare – scrive l’Autore nell’Introduzione – la vostra vita senza i media. Si tratta di un esercizio standard nei corsi di comunicazione, ma è difficile metterlo in pratica, anche per un solo giorno: un po’ come essere…
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Moscato, Il medium siamo noi. Manuale di giornalismi
Medium è chiunque abbia un cellulare e sia iscritto a una rete sociale, con cui può essere diffusore della notizia. Novità devastante per i mediatori di massa, scalzati dal loro posto chiave nel villaggio globale. Giampiero Moscato dal 1986 al 2018 ha prestato servizio all’Ansa (gli ultimi cinque anni da capo della redazione di Bologna), occupandosi soprattutto di cronaca giudiziaria, nera e sport. Dal 1987 al 2013 è stato corrispondente del “Corriere della Sera”. È direttore delle testate e dei laboratori del Master in giornalismo dell’Università di Bologna. Con la qualificata casa editrice Mondadori Education pubblica questo manuale in collaborazione con Francesco Monti e Tommaso Romanin. Francesco Monti, dopo aver lavorato per varie testate, tra cui…
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Harvey, Studi femministi dei media. Il campo e le pratiche
Una visione completa, situata e critica delle pratiche di genere in e attraverso i media. Alison Harvey è Associate Professor of Communications alla York University. La sua ricerca riguarda l’inclusività, l’accessibilità e la giustizia nei media e nelle culture digitali. La qualificata casa editrice Meltemi pubblica dall’inglese, per la prima volta in italiano, questo volume che introduce le teorie, i metodi e gli approcci fondamentali che consentono di muoversi in questo ambito. Il testo è curato da Federica Timeto, docente di Sociologia dell’arte e Critical Animal Studies all’Università Ca’ Foscari di Venezia e studiosa transfemminista di tecnoscienza, visualità e questione animale. Traduzione di Olga Solombrino, dottoressa di ricerca in Studi culturali e postcoloniali, interessata di…
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Lotz, Pirati, cannibali e guerre dello streaming. I media in trasformazione
La pirateria non ha distrutto l’industria discografica, Netflix non sta uccidendo i film di Hollywood e l’informazione non ha alcuna intenzione di essere gratuita. Amanda D. Lotz insegna presso la Queensland University of Technology, dove dirige anche il progetto di ricerca Transforming Media Industries nel Digital Media Research Centre. La casa editrice Giulio Einaudi editore traduce dall’inglese (a cura di Pietro Del Vecchio) e pubblica questo testo dove ricostruisce ciò che è realmente accaduto allorché le industrie discografiche, della carta stampata, del cinema e della televisione si trovarono nell’epicentro del terremoto digitale. “Il libro – scrive l’Autrice – prende in esame quattro industrie all’interno di un unico settore – quello dei media –…
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D’Aloia – Pedroni (curr.), I media e la moda. Dal cinema ai social network
La moda non si limita a “vestire” i contenuti dei flussi comunicativi; essa è un medium. Adriano D’Aloia è professore associato di Cinema, fotografia e televisione all’Università degli Studi di Bergamo, dove insegna Cultura visuale e Storia e critica del cinema. Marco Pedroni è professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università degli Studi di Ferrara, dove insegna Sociologia della cultura, Media e giornalismo e Sociologia dei media digitali. Con la prestigiosa casa editrice Carocci hanno curato questo volume che offre un viaggio nelle relazioni tra la moda e i mezzi di comunicazione del XX e del XXI secolo – fotografia, cinema, televisione, videogioco, fumetto, musica, museo, stampa, internet, social…
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Rivista Liturgica n. 1-2020, Liturgia e new media
Liturgia e nuove forme della comunicazione. Il n. 1-2020 della Rivista Liturgica – trimestrale per la formazione liturgica – “si presenta ibrido nella sua organica composizione – scrive nell’Editoriale il Direttore don Gianni Cavagnoli -. Nei suoi primi 5 interventi, infatti, focalizza il tema monografico che, nella fattispecie, è Liturgia e nuove forme della comunicazione. Gli altri 4 articoli, invece, raccolgono contributi dei precedenti fascicoli 3 e 4 dell’annata 2019. Si conclude, oltre che con le recensioni, con la memoria di p. Silvano Maggiani, recentemente scomparso, per tanti anni membro alquanto creativo del Consiglio di Redazione di RL, stilato egregiamente da Andrea Grillo, in attesa di dedicargli prossimamente un congruo spazio, come merita…
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Balbi-Magaudda, Media digitali. La storia, i contesti sociali, le narrazioni
Adottare una prospettiva di lungo periodo è utile in primo luogo per far emergere l’inestricabile intreccio tra il cambiamento portato dalle tecnologie digitali e le forme di continuità con il sistema dei media precedente e, in particolare, con le pratiche e le culture che hanno preso forma nel passato con i media analogici. Gabriele Balbi è professore associato in Media studies presso l’USI Università della Svizzera italiana di Lugano, dove insegna e svolge ricerche su storia e sociologia dei media e dirige il Bachelor in comunicazione. È direttore dell’Osservatorio sui media e le comunicazioni in Cina e chair dell’ECREA Communication History Section. Paolo Magaudda è ricercatore in sociologia dei processi culturali e comunicativi presso…