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Zanchi, Qualcosa ci parla. Sussurri e grida tra una tempesta e l’altra
Il nonno di don Giuliano Zanchi: Zanchi Paolo Michele. È la foto di suo nonno in uniforme militare del tempo (classe 1896) ad aprire il suo piccolo e sostanzioso libro appena pubblicato con le Edizioni Messaggero.Durante i corsi di esercizi spirituali, relazioni a convegni o altro, sovente cito mio nonno Severino, qualche anno poco avanti al nonno di don Giuliano – prete della diocesi di Bergamo -, con una frase che mi disse quando gli comunicai l’intenzione di entrare in seminario, a 18 anni, mentre stava zappando nella vigna (è tutto dire!): “Quando chiudi la porta ascolta il rumore che fa”. Oggi, 51 anni e 27 di ministero, continuo a…
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Xerri, Prenditi cura della tua anima. Una ecologia interiore
C’è una frase che è utile imparare a memoria, soprattutto per coloro che accompagnano spiritualmente altre persone: “Un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso” (salmo 63).Dopo aver letto questo libro edito da Queriniana sono stato confermato dalla saggezza dell’espressione biblica del salmo. Jean-Guilhem Xerri è uno psicoanalista, biologo medico francese e non a caso lui stesso si interroga, quando si chiede “chi può dire cos’è la nostra vita interiore, la nostra interiorità, che cosa comprende lo psico? Si tratta dello psicologico, dello spirituale, o un po’ di tutte e due? Alcune nostre difficoltà psicologiche traggono la loro origine nel registro spirituale o solo nei nostri geni? Viceversa,…
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Manunza (cur.), Dialogo, discernimento e teologia
Come riportare il sapere teologico nello spazio pubblico? In che modo accompagnare la scienza teologica affinché abbandoni sempre più un individualisticamente autoreferenziale e sterile intrattenersi con sole verità astratte, per divenire così sempre più servizio alla Verità?Sono alcune domande che hanno guidato p. Carlo Manunza, gesuita, docente associato di Sacra Scrittura presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, nel curare e dare alle stampe il corposo e denso volume con Il Pozzo di Giacobbe.7 autori, cristiani e non, che sulla scia della Veritatis Gaudium (riforma degli studi ecclesiastici) esplorano il rapporto tra dialogo e discernimento. “È un contributo offerto – si evidenzia nel testo – per una teologia che, lungi…
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Conferenza Episcopale Toscana. Umiltà, disinteresse, beatitudine
Seguendo in televisione il discorso di papa Francesco alla CEI riunita a Firenze per il V° Convegno ecclesiale nazionale, il 10 novembre 2015, nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la telecamera indugiava sui volti dei vescovi seduti ad ascoltare il gesuita Bergoglio.Il non-detto labiale che usciva dallo schermo, lo riassumo con queste parole: e adesso da dove partiamo? Cosa ci sta chiedendo il papa? Che cosa dobbiamo lasciare, cosa dobbiamo prendere?Anche i meno esperti di questioni ecclesiali, avevano avvertito da quel discorso di Bergoglio una forte scossa tellurica alla Chiesa italiana. Come avviene con i terremoti, si attendono le scosse successive di assestamento, ma nel caso del dopo-Convegno di…
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Arcidiocesi di Milano, Chiesa dalle genti: responsabilità e prospettive
Un articolo. Quando è un articolo non solo a fare la differenza, ma a spostare radicalmente l’asse di osservazione, la barra di lavoro, il percorso di trasformazione. Passare da “delle” a “dalle”. Paolo è chiamato l’apostolo delle genti. La Chiesa che verrà, invece, sarà una Chiesa dalle genti. È quanto ho pensato e sintetizzato leggendo il documento della Chiesa di Milano pubblicato a conclusione del sinodo minore avviato nel 2018 (con il testo Chiesa dalle genti. Responsabilità e prospettive. Documento preparatorio). “Di fronte al cambiamento non chiediamo soltanto agli altri di cambiare, ma accettiamo di metterci in gioco in prima persona“. È uno dei passaggi-chiave riportati nel testo. Un testo…
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Ceragioli, In tutto amare e servire
“E’ strano, ma è vero per Pietro allora e per noi: il nostro essere centrati su noi stessi è così radicato in noi da essere capace di trasformare anche la sequela di Gesù in un possesso, in un privilegio, un vanto, anziché riconoscerla come dono di Dio“. Quando ti imbatti in una frase come questa, capisci che chi l’ha scritta è una persona allenata a riscontrare quanto scrive nelle persone che incontra. A partire, ad esempio, dal suo osservatorio privilegiato, ovvero: il Seminario diocesano. Don Ferruccio Ceragioli è rettore del Seminario maggiore della diocesi di Torino (assieme ad altri incarichi). Con Effatà editrice ha dato alle stampe il suo ultimo…
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Pala, L’accompagnamento dei presbiteri con orientamento omosessuale
A fine luglio 2020 il quotidiano Avvenire dedica una pagina al tema dell’omosessualità in un candidato al sacerdozio e in un presbitero inserito nel ministero. Due articoli, il primo a firma di Luciano Moia (giornalista di Avvenire), e il secondo del gesuita p. Pino Piva sj, che contribuiscono ad approfondire un rapporto (omosessualità-sacerdozio) faticoso da trattare per impreparazione, precomprensione, scarso studio serio di tale rapporto. Un testo citato nell’articolo di p. Pino è del giovane sacerdote sardo (1976) don Paolo Pala, della diocesi di Tempio-Ampurias, che ha al suo attivo del ministero il servizio di Rettore del Seminario nella sua diocesi. Come ricerca dottorale (lo si evince dalla struttura metodologica),…
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Papa Francesco, Ritorniamo a sognare
Marzo 2020. Lockdown globale. “Visto da fuori il ‘Papa in isolamento’, lontano dal popolo, sembrava impotente. (…) Mi è parso il momento giusto per suggerire un libro che gli desse lo spazio di sviluppare i suoi pensieri e li mettesse a disposizione di un pubblico più ampio. Sorprendentemente ha accettato“. Austen Ivereigh, come un fine cesellatore, ha saputo farsi come terreno per la ricca semente che il gesuita Bergoglio ha seminato in questo libro edito da Piemme. Un libro senza domande e risposte, ma tessuto interamente da papa Francesco con il criterio narrativo: raccontarsi in prima persona. “Per rappresentare quel processo di conversione – scrive Ivereigh – ho proposto al…
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Moia, Chiesa e omosessualità
“Da più parti giunge la proposta di guardare alla condizione dei credenti omosessuali con uno sguardo pastorale inclusivo e comunitario, che li integri nella pastorale ordinaria. Essi infatti sono donne e uomini: figli (e a volte genitori); giovani, adulti, anziani; single e in coppia; lavoratori, disoccupati, precari; laici impegnati o meno, religiosi e ministri ordinati; fanno parte dei nostri gruppi parrocchiali, dei consigli pastorali, e dei quadri associativi cattolici e sono anche professori di religione. Ma tutti nascondono il loro orientamento col terrore d’essere riconosciuti e quindi sicuramente discriminati e rifiutati“. E’ un passaggio della conclusione che il gesuita p. Pino Piva scrive al testo di Luciano Moia, giornalista di…
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Crea, Psicologia del discernimento
“Il discernimento vocazionale non è un lavoro che genera persone ‘arrivate’, persone che si trincerano nelle proprie certezze o nei propri credo morali o spiritualistici. Il discernimento è un metodo di vita, che permette di coltivare la propria interiorità attraverso il suo modo di essere e di agire, ma anche attraverso le relazioni con gli altri” (p. 254). E’ un passaggio dell’ultimo libro di Giuseppe Crea, religioso comboniano, docente di psicologia in diverse università di Roma, oltre a un curriculum conquistato sul campo. Psicologia del discernimento, edito da EDB, è un testo non solo per gli addetti ai lavori (formatori, psicologi, rettori di seminari, ecc). Lo suggerisco soprattutto ai genitori impegnati…