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Giunti-Lomunno, E-mail a una professoressa. Come la scuola può battere le mafie
La scuola come principale e indispensabile strumento per sconfiggere la criminalità di stampo mafioso. Giuseppe Giunti è frate minore conventuale. Svolge il servizio educativo nella scuola pubblica come docente di IRC, dalle Medie al Liceo classico, nella pastorale giovanile in parrocchia a Torino, a Genova e ad Assisi. È formatore itinerante delle cooperative sociali Coompany& e Coompany2 presso il carcere San Michele di Alessandria, e accompagna da anni uomini in carcere che hanno deciso di fornire il loro contributo per la lotta al crimine organizzato, i collaboratori di giustizia. Marina Lomunno, nata a Torino, sposata, una figlia, giornalista professionista, è coordinatore redazionale del settimanale diocesano di Torino «La Voce e…
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Favaro, Cronache di piombo. Il terrorismo nel Veneto raccontato dai testimoni di oggi
Quelle delle vittime e dei loro familiari rappresenta la prospettiva più nuova della moderna criminologia. Adriano Favaro è stato capocronista, inviato speciale e caporedattore per Cultura e Nordest del quotidiano Il Gazzettino, giornale con il quale collabora. Con la Fondazione Giancarlo Ligabue ha compiuto numerose spedizioni ed esplorazioni scientifiche in tutto il mondo. Con la casa editrice nuovadimensione pubblica questo testo sul terrorismo nel Veneto raccontato dai testimoni di oggi. Un mattino di gennaio del 1980 Michele, otto anni, dalle finestre di casa a Mestre vede sparare a Sergio Gori, vicedirettore del Petrolchimico, e disegna su un quaderno quella scena. A distanza di 40 anni Michele vorrebbe rispondere a sua figlia adolescente che…