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Antonicelli-Chiancone-Manzini-Zonca, Le carte morfologiche. Giochi per sviluppare le competenze morfologiche e le abilità di linguaggio
La cornice ludica favorisce il coinvolgimento e la motivazione dei bambini in risposta alle richieste dell’adulto. Donatella Antonicelli è laureata in Logopedia presso l’Università degli Studi di Bari. Svolge la sua professione presso il Centro Ripamonti Onlus di Cusano Milanino, dove si occupa di riabilitazione dei Disturbi del Linguaggio, dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento e delle Sordità. Eva Chiancone è logopedista, precedentemente laureata in Lettere presso l’Università degli studi di Milano. Svolge la sua attività professionale a Milano e provincia, in strutture pubbliche e private. Lavora presso il Centro Ripamonti Onlus di Cusano Milanino, in cui si occupa di disturbi evolutivi del linguaggio, dell’apprendimento e della fluenza verbale. Francesca Manzini è diplomata in Logopedia presso…
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Bentivegna-Boccia Artieri, Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale
Un libro completamente nuovo rilegge le teorie classiche alla luce della rivoluzione digitale. Sara Bentivegna insegna Comunicazione politica alla Sapienza Università di Roma. Si occupa del rapporto tra politica e rete e su questo argomento ha scritto saggi e articoli su riviste nazionali e internazionali. Giovanni Boccia Artieri è docente di Sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo, dove dirige il Dipartimento di Scienze della comunicazione, studi umanistici e internazionali e di cui è prorettore. Coordina il dottorato in Studi umanistici e dirige il Centro LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata). Con la qualificata casa editrice Laterza editore pubblicano la 2a edizione, e la 8a ristampa,…
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Pelligra, Parole che fanno. La logica occulta della comunicazione
Domanda: perché le cavallette sembrano più buone se siamo costretti a pagare per mangiarle? Vittorio Pelligra è Professore di Politica Economica all’università di Cagliari e professore invitato all’Istituto Universitario ‘Sophia’ di Loppiano. E’ membro del comitato scientifico della Scuola di Economia Civile e co-fondatore di Wecoop e di Smartlab, due società attive nel settore dell’edutaiment e della data science. Con la qualificata casa editrice Città Nuova pubblica questo saggio dove l’autore ci guida alla scoperta dei meccanismi più sottili che influenzano la comunicazione pubblica, le nostre percezioni, le nostre credenze e, quindi, le nostre azioni. “Le parole – scrive l’Autore – fanno, producono cambiamenti. E allora dobbiamo chiederci sempre, usandole, quale…
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Vecchia, In nome di Maria. L’era defilippica della tivù
In nome di Maria. No, non si tratta della Madre di Dio, ma di un’altra Maria: Maria De Filippi. Aldo Dalla Vecchia, autore televisivo e giornalista, nasce a Vicenza nel 1968. In tivù ha firmato Target, Verissimo, Il Bivio, Cristina Parodi Live, The Chef, In Forma. Ha collaborato tra gli altri con Corriere della Sera, Epoca, TV Sorrisi e Canzoni, A e Mistero Magazine. Con la casa editrice Graphe.it pubblica questo suo breve testo davvero curioso, interessante, scritto da mani che conoscono la televisione. “Sessant’anni anagrafici, trenta dentro il piccolo schermo – scrive l’Autore nelle prime pagine del testo – e un posto di primissimo piano nella storia della televisione italiana. Queste le premesse che mi hanno portato a scrivere In nome di…
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Ramos Díaz, Siate autentici! Con Papa Francesco per migliorare le relazioni e la comunicazione
Una comunicazione rivolta alla riconciliazione, al dialogo, alla comprensione. Ary Waldir Ramos Díaz è giornalista, corrispondente estero per Aleteia, congiuntamente ad altri incarichi. Con le Edizioni Lavoro pubblica questo testo volto alla comprensione del modello di comunicazione di papa Francesco. “Siate autentici – scrive l’Autore nell’Introduzione – è un titolo che denota il noi, una sostantivazione del verbo che indica la nostra natura sociale che sarà efficace solo e soltanto nel rapporto con gli altri. (…) Una comunicazione autentica che ci permetta di dialogare anche con i nostri detrattori e oppositori, perfino con chi ci odia“. Il testo è strutturato in 3 parole chiavi e relativi sottoparagrafi: 1a. Profondità2a. Ascolto3a. Autenticità “Papa…
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Postaman, Divertirsi da morire. Il discorso pubblico nell’era dello spettacolo
Una tecnologia genera un modo di vedere e di comprendere la realtà.Neil Postman, morto nel 2003, è stato docente alla New York University per oltre quarant’anni e tra i più importanti sociologi e teorici dei media del Ventesimo secolo. La Luiss University Press scegliere di pubblicare questo suo testo degli anni ’80 perché resta una delle diagnosi più efficaci e persuasive sugli effetti socioculturali dei media.“Secondo Postam il rischio più grave che corrono le società tecnologicamente più avanzate – scrive Matteo Bittanti nella Prefazione – è di morire di divertimento. Laddove Jean Baudrillard citava Disneyland come paradigma di una società americana sempre più simulcrale, Postman indica Las Vegas come capitale del vizio, dell’azzardo…
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Meillère, Quando preti e laici parlano in pubblico
Domanda: “Ti ricordi che cosa ha detto il don oggi nella predica?”. Risposta: “Qualcosa, non tanto, però mi è piaciuta”. Da questo piccolo dialogo tra due persone che hanno partecipato alla stessa Messa celebrata dal parroco, si intuisce che a colpire sono più i sentimenti (come lo dici), rispetto ai contenuti (cosa dici).Didier Meillère è un laico, da più di 10 anni ha fondato, e dirige, in Francia il Servizio di ottimizzazione delle omelie. La nota casa editrice Queriniana ha tradotto questo suo testo (traduzione a cura di don Roberto Laurita per l’edizione italiana) dove sono raccolti 30 esercizi per migliorare la comunicazione orale.Ora, sono ben consapevole che l’omelia è…
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M. Fusillo-M. Lino-L. Faienza-L. Marchese (curr.), Oltre l’adattamento? Narrazioni espanse: intermedialità, trasmedialità, virtualità
Titolo e sottotitolo non devono ingannare: oltre i paroloni, c’è la realtà quotidiana di ciascuno di noi ogni volta che accendiamo la televisione e clicchiamo sullo schermo dello smartphone.Non lontani anni fa si diceva questa frasi: “Accendo la tv per guardarmi un film”. Oggi si dice: “Mentre vado al lavoro in metro mi guardo sul cellulare la seconda parte del film di ieri sera, che ho lasciato a metà”.Tra queste due espressioni che percorso c’è stato ed è tutt’ora in atto?I quattro Curatori di questo testo, edito con Il Mulino, hanno coinvolto colleghi ed esperti docenti del settore del fumetto, del cinema, della televisione, della letteratura dei media per cercare di…