Di Luciano, Credo. Nell’inquietudine della fede
Nella proclamazione di fede c’è la nostra storia personale di salvezza e c’è la mappa della nostra identità di figli, creati e redenti.
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose, dal 2007 si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.
Con la qualificata casa editrice Àncora pubblica questo testo frutto di una contemplazione del mistero divino rivelato nel Signore Gesù e testimoniato dalla Chiesa, contemplazione che diventa inno di lode e di stupita ammirazione.
“Questa riflessione sul Simbolo apostolico – scrive l’Autrice nell’Introduzione – nasce nell’inquietudine del mio cammino di fede dato e vissuto nella estraneità e inconsapevolezza dei giorni; nasce nello stesso giorno in cui per incidente è morto mio fratello Tonino di soli 23 anni nell’anno 1975, nasce dopo la morte di mio padre avvenuta l’11 marzo 1992, nasce dal pensiero mai soddisfatto quando si tratta di relazionarsi alla vita”.
Il testo è suddiviso in 12 capitoli relativi alle parti del Credo.
Il Simbolo detto ‘‘degli Apostoli’’ è la forma più antica della professione di fede cristiana. E se già i diretti testimoni di Gesù – secondo la tradizione della Chiesa – hanno consegnato alle loro comunità un documento “ufficiale” sul modo di sentire, vivere, narrare, proclamare la loro appartenenza di fede, come possiamo restare estranei al loro Testamento? Se un amore infinito ci ha degnati di benevolenza, rendere ragione della nostra appartenenza a Lui è la sola vita.
Giovanna Di Luciano, Credo. Nell’inquietudine della fede, Milano, Àncora, 2023, pp. 104, € 12,00.