Greco, Curare il mondo con Simone Weil
Essere giusti vuol dire essenzialmente questo: spogliarsi di ogni potere, rinunciare alla possibilità di esercitare la forza che possediamo.
Tommaso Greco è professore ordinario di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, dove è anche direttore del Centro Interdipartimentale di Bioetica. Dirige la collana “Bobbiana” dell’editore Giappichelli e la rivista di storia della filosofia del diritto “Diacronìa”.
Con la qualificata casa editrice Laterza pubblica questo testo sull’esemplare figura di Simone Weil.
“Quel che vorrei mostrare nelle pagine che seguono – scrive l’Autore nell’Introduzione – è che c’è un’idea della giustizia che sfida tutte le altre e si colloca là dove queste segnano il passo. Le categorie del nostro pensiero ci hanno abituato a cercare la giustizia nella ‘conformità alla legge’ oppure nel ‘trattare gli altri in modo uguale’, ma non sempre legalità e uguaglianza (formali o sostanziali che siano) producono automaticamente quella giustizia di cui gli uomini, tutti, hanno sete. Anche tralasciando il campo della giustizia penale, sottoposto più di altri al rischio di errori drammatici, è nella quotidianità delle vite ‘normali’ che l’applicazione di una regola, seguendo un meccanismo in base al quale si finisce per guardare alla regola più che alla vita, produce spesso decisioni che percepiamo come ingiuste”.
Il testo è suddiviso in 4 capitoli:
1. Forza del diritto, debolezza della giustizia
2. Senza benda né spada
3. «Distinguere la vera grandezza da quella falsa»
4. Itinerari della mitezza
“La giustizia che va oltre – evidenzia l’Autore – vuole guardare alla vita prima che alla regola; e non in spregio al senso delle regole, ma perché nella vita c’è spesso qualcosa che alle regole sfugge o di cui le regole non si occupano. C’è qualcosa che le regole – e la giustizia a esse legata – non vedono”.
Tommaso Greco, Curare il mondo con Simone Weil, Bari, Laterza, 2023, pp. 160, € 16,00.