Ihrig, Giustificare il genocidio. La Germania, gli Armeni e gli Ebrei da Bismarck a Hitler
Genocidio Armeno) e la Shoah hanno legami molto profondi.
Stefan Ihrig è uno storico tedesco. Dirige il Centro di studi germanici ed europei dell’Università di Haifa in Israele. È Co-editor del Journal of Holocaust Research. La sua ricerca si focalizza sulla storia europea e mediorientale.
La qualificata casa editrice Guerini e Associati traduce dall’inglese (a cura di Camilla Balsamo) e pubblica questo volume sulle connessioni profonde, dirette e inquietanti tra Shoah e Metz Yeghérn, con le loro ripercussioni tutt’altro che marginali sull’attualità, spesso insidiosa o tragica.
“Il punto cruciale del genocidio armeno – scrive nella Prefazione all’edizione italiana di Siobhan Nash-Marshall – è la sua pianificazione, ed è qui che che Ihrig entra con maestria, per tracciare le mosse del suo artefice”.
Il volume è strutturato in 4 parti:
1a parte. Denaro insanguinato
2a parte. Sotto il naso dei tedeschi
3a parte. Dibattito sul genocidio
4a parte. I nazisti e il genocidio armeno
La politica estera di Bismarck e Guglielmo II, volta ad assicurare la grandezza tedesca, scelse di stringere relazioni d’acciaio con l’Impero ottomano, ormai in declino. Gli armeni, alla ricerca dell’indipendenza dal dominio turco, divennero un problema anche per la Germania.
Dal 1890 in poi, la Germania si abituò così a giustificare violenze efferate contro gli armeni, accettandole come una necessità politica. Dopo la Prima guerra mondiale, dopo lo sterminio degli armeni, nazionalisti tedeschi e nazisti prima negarono e poi «giustificarono» il Genocidio.
Stefan Ihrig, Giustificare il genocidio. La Germania, gli Armeni e gli Ebrei da Bismarck a Hitler, Milano, Guerini e Associati, 2023, pp. 492, € 35,00.