Redmann, Verborum ordo. A Typological Approach to Word-Order Literalism as an indication of Saint Jerome’s Translation Technique in the Vulgate
Nonostante l’importante ruolo svolto da San Girolamo (331–420) nella storia della traduzione, le sue stesse traduzioni hanno subito una certa negligenza quando si tratta di indagini dettagliate sulla sua teoria e prassi. In particolare, la distinzione da lui adottata tra il suo modo ordinario di tradurre senso per senso e il modo più letterale che usò quando tradusse le Sacre Scritture – “dove anche l’ordine delle parole è un mistero” (Epistola 57.5.2; ubi et verborum ordo mysterium est) – è stato trascurato o addirittura negato da alcuni studiosi, spesso partendo dal presupposto che tutte le sue traduzioni siano state prodotte in modo più o meno coerente.
Kevin Joseph Redmann è professore di Bibbia e linguaggi ecclesiastici a New Orleans.
Con la prestigiosa casa editrice G&BPress pubblica, in lingua inglese, questo testo nella Collana Analecta Biblica, n. 240.
Prendendo come base la relativa indipendenza dei criteri in base ai quali una traduzione può essere considerata letterale, questo studio esamina il singolo parametro dell’ordine delle parole (evidenziato dallo stesso Jerome) attraverso un approccio ampiamente tipologico e anche statistico, al fine di verificare la tesi secondo cui all’interno dell’opera di San Girolamo, la traduzione delle Scritture, come genere, autorizza diverse regole di utilizzo della lingua.
La dimostrazione di un letteralismo dell’ordine delle parole che impiega una sovrabbondanza di marcati modelli sintattici nelle traduzioni di Girolamo di libri selezionati dell’Antico Testamento dà un’indicazione di un aspetto della sua tecnica di traduzione nella Vulgata.
Kevin Joseph Redmann, Verborum ordo. A Typological Approach to Word-Order Literalism as an indication of Saint Jerome’s Translation Technique in the Vulgate, Roma, Gregorian & Biblical Press, 2023, pp. 225, € 34,00.