Sputnik Futures, Vivere per sempre. Scenari della nuova immortalità
La differenza tra previsione e promessa: la previsione è probabile. La promessa è certa. Nella Bibbia è una delle categorie centrali quella della promessa, da parte di Dio al suo popolo, e tramite i suoi profeti.
La pandemia del Covid ci ha riportato con i piedi per terra. Pertanto, forse, può essere inutile leggere un libro che nasce da un gruppo di ricerca specializzato in futurologia: Sputnik Futures. E invece non lo è.
L’editrice Il Saggiatore ha tradotto questo libro a mio avviso interessante, perché tratta temi e questioni che all’inizio ci possono far sorridere; poi, sotto sotto, forse ognuno di noi ci pensa.
“Il futuro arriva sempre, non possiamo fermarlo” è scritto all’inizio del testo alla lettrice e al lettore che si avventureranno in queste pagine.
Il testo si apre sull’invecchiamento della persona: “ribaltare il copione dell’evoluzione, non vivere più a lungo, ma restare in buona salute più a lungo“. Per immaginare di vivere in un mondo in cui l’invecchiamento sia facoltativo? si domanda il testo rifacendosi a documenti dell’OMS. Sfogliando poche pagine più avanti una prima risposta è “il punto non è allungare la vita – anche perché la parole fine c’è per tutti – ma come possiamo vivere più a lungo in buone condizioni di salute“.
Scenari della nuova immortalità, dunque, come recita il sottotitolo del libro, esplora anche il pianeta natura, cercando di capire “che cosa possiamo imparare da lieviti, vermi piatti e meduse“.
Non c’è nulla di strano in questo testo, perchè dietro quella che chiamiamo ‘stranezza’ in realtà c’è un pezzetto di passato e un anticipo, appunto, di futuro.
Tema altrettanto centrale è posto con la domanda: “Diventeremo software?”. Qui si esplora il tema dell’immortalità digitale: quando una persona improvvisamente muore, e quando moriremo anche noi, che ne sarà di tutto quello è stato pubblicato sui profili social, commentato e postato in rete (foto, video)?
“Quando per la prima volta clicchiamo su ‘mi piace’ o ‘condividi’ – si legge nel capitolo – diventiamo immortali. Del resto oggi la ricerca dell’immortalità digitale sta diventando un grosso affare, con l’affermarsi di tecno-pionieri creatori di algoritmi che possono rovistare nel web, collezionare tutte le nostre tracce digitali e ricostruire il diario della nostra vita“.
È tutt’altro che bizzarro questo testo, perchè spalanca sul futuro tantissime di quelle azioni che, in automatico, facciamo ogni 10 minuti con lo smartphone in mano. Azioni all’apparenza insignificanti, ma che invece rimarranno stagliate per sempre.
Ps. quando al festival di Sanremo 2021 abbiamo visto ‘comparire’ il noto giornalista Vincenzo Mollica sul balconcino dell’Ariston, grazie ad un ologramma, il futuro si è fatto presente.
Sputnik Futures, Vivere per sempre. Scenari della nuova immortalità. Traduzione di Allegra Panini, Milano, Il Saggiatore, 2021, pp. 216, € 25,00.