Sabbatucci-Vidotto, Il mondo contemporaneo
Le rivoluzioni del ’48-49 si erano concluse con un totale fallimento. Nessuno degli esperimenti democratici aveva retto all’urto dell’ondata restauratrice.
Giovanni Sabbatucci ha insegnato Storia contemporanea nelle Università di Macerata e di Roma La Sapienza.
Vittorio Vidotto ha insegnato Storia contemporanea nell’Università di Roma La Sapienza.
Con la qualificata casa editrice Laterza editore pubblicano la 3a edizione, e la 9a ristampa, di questo manuale, che adotta l’ondata rivoluzionaria del 1848 – evento senza dubbio epocale a livello europeo, e avvertito come tale anche dai contemporanei – per raccogliere in un unico volume l’intera materia che comunemente viene ricompresa in questa disciplina.
“Questa nuova edizione del volume Il mondo contemporaneo – scrivono gli Autori – mantiene i caratteri strutturali di quelle che l’hanno preceduta, ma presenta numerose novità rispetto a un’opera che, derivata da un testo scolastico, ha poi conosciuto una larga circolazione soprattutto come testo universitario. Nuova è la scelta del termine a quo: si parte, anziché dalle rivoluzioni del ’48, dal quadro socio-economico e culturale dell’Europa di metà Ottocento, per arrivare fino ai nostri giorni. Cambiano inoltre, rispetto alle edizioni precedenti, gli equilibri interni della narrazione: si è cercato infatti, com’è nella tradizione di quest’opera, non solo di allargare lo spazio dedicato agli eventi e alle problematiche dell’ultimo trentennio, oltre la fine del “secolo breve”, ma anche di dar conto, fin dai primi capitoli, di nuovi contributi e approcci storiografici. Anche le note bibliografiche, naturalmente, sono state aggiornate, così come le cartine e le “parole chiave”.
Il manuale è composto da 31 capitoli.
“La società di massa – evidenziano gli Autori – è il risultato dell’intreccio di una serie di processi economici, di trasformazioni politiche, di mutamenti culturali. Una realtà che ha suscitato resistenze e reazioni d’ogni sorta e che è stata dipinta ora con tratti ottimistici – l’ascesa delle masse come frutto della democratizzazione e della diffusione del benessere –, ora con accenti di angosciata preoccupazione – il dominio delle masse come appiattimento generale e come minaccia per le libertà individuali. Comunque lo si voglia considerare, l’avvento della società di massa è un fenomeno che ha segnato come forse nessun altro il mondo contemporaneo”.
Giovanni Sabbatucci – Vittorio Vidotto, Il mondo contemporaneo, Bari, Laterza, 2022, 3a ed., 9a ristampa, pp. 721, € 28,00.