Baricco, Quel che stavamo cercando. 33 frammenti
Ho sempre amato osservare le vene di un tronco tagliato, quelle nervature che intagliano il tempo. Che dicono la vita di quell’albero sino a quel momento, prima di adagiarsi a terra, per sempre. Ritornando alla terra. Come sarà per ognuno. Ogni cerchio è un anno, dice l’uomo del bosco, che sfiora il taglio del tronco come fosse il volto di un figlio. E in quel volto c’è la vita e la morte assieme.
Alessandro Baricco, che non ha bisogno di presentazioni, ha consegnato all’editore Feltrinelli 33 frammenti che ho trovato simili a quelle nervature dei tronchi nei boschi. Baricco intaglia la pandemia del Covid con lo stile dell’intagliatore che gli è proprio.
“Molto più complessa di un semplice evento sanitario – appunta Baricco al 14° frammento – la pandemia rappresenta piuttosto una costruzione collettiva in cui diversi saperi e svariate ignoranze hanno spinto nella stessa direzione. Tutto ha lavorato per generare non un virus, ma una creatura mitica che dall’incipit di un virus si è impossessata di ogni attenzione, e di tutte le vite del mondo. Prima e più velocemente della malattia – scrive – è quella figura mitica che ha contagiato l’intero mondo. Quella è la vera Pandemia: riguarda l’immaginario collettivo prima che i corpi degli individui. È la deflagrazione di una figura mitica, a una velocità e con una potenza che ha lasciato tutti sconcertati. A molti, non a caso, ha ricordato l’esperienza della guerra“.
33 frammenti: ciascun frammento intagliato in una pagina del libretto.
Baricco nel dire che la pandemia è una produzione mitica non vuol dire affatto che sia una favola, e tanto meno che non sia reale. “Si può dire – continua a intagliare Baricco al frammento 16° – che quasi tutte le scelte, di ogni tipo, fatte dagli umani negli ultimi cinquant’anni sembrano fatte apposta per creare le condizioni di una pandemia“.
Più di una volta ho detto, e scritto, che la pandemia è un grido dalla terra verso di e di me verso la terra. L’ho consegnato questo pensiero, in questi mesi, nei punti di meditazione durante gli esercizi spirituali personalmente guidati – on line con skype – ma non per questo meno consistenti.
Ho trovato allora consonanza nell’arrivare al frammento 20° e vedermi consegnare da Baricco queste parole: “Se la pandemia è un urlo, che cosa stiamo urlando? Lo vogliamo veramente sapere, o preferiamo rinviare l’appuntamento con noi stessi e concentrarci a curare i sani e i malati – ovvio dettato quotidiano?“. Nei frammenti che seguono Baricco dice che la pandemia è stata “un urlo di fatica. Di ribellione“.
Le ultime 4 scalpellate Baricco me le consegna nella chiusa finale del 33° frammento: “Chi ha amato, saprà“. Non la commento, perchè ogni lettrice e lettore di questo testo, continui a lasciarsi intagliare dalla vita, dalla storia, dal presente, dal passato. Con verità. Grazie Alessandro.
don Giacomo
Alessandro Baricco, Quel che stavamo cercando. 33 frammenti, Milano, Feltrinelli, 2021, pp. 33, € 4,00.