Spadaro, Fiamma nella notte. Sette parole per immaginare il futuro
Pronunciare parole significa dire la realtà o esprimere idee o sentimenti.
P. Antonio Spadaro, gesuita, teologo e saggista italiano, è direttore della rivista «La Civiltà Cattolica», membro della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon e fa parte del «Boards of Directors» della Georgetown University di Washington. Esperto di letteratura americana (Nelle vene d’America. Da Walt Whitman a Jack Kerouac, 2013), fondatore dell’associazione culturale Bombacarta.
Con la casa editrice Edizioni Ares pubblica questo testo dove raccoglie 7 parole che indicano tutte una soglia.
“Le parole – evidenzia p. Antonio Spadaro nell’Invito alla lettura – non sono identiche le une alle altre, non hanno lo stesso peso specifico, anche all’interno della stessa lingua, come fossero oggetti interscambiabili. La differenza fondamentale è tra parole che sono come farfalle morte, infilzate nelle vetrine dei vocabolari, e parole sapienti e vivaci che sono simili a conchiglie che lasciano ascoltare il mondo dal quale provengono e creano echi profondi“.
Il testo è strutturato in 7 parole:
1. Viaggio
2. Frontiera
3. Lotta
4. Germoglio
5. Cose
6. Logos
7. Pandemia
“Oggi abbiamo bisogno di parole – evidenzia l’Autore – per immaginare il futuro. (…) Suggerire la meditazione di sette parole importanti è, spero, un piccolo contributo perché oggi si possa affrontare meglio la vita, il nostro futuro e le sue soglie“.
Antonio Spadaro, Fiamma nella notte. Sette parole per immaginare il futuro, Milano, Edizioni Ares, 2021, pp. 168, € 14,00.