Fabris, Etica delle nuove tecnologie
Vecchi non appena nati.
Accade, nel loro caso, la stessa cosa che avviene con lo yogurt: perché sia buono, efficace, la sua data di scadenza dev’essere molto ravvicinata. Di cosa si sta parlando?
Adriano Fabris è professore ordinario di Filosofia morale all’Università di Pisa, dove insegna anche Etica della comunicazione e Filosofia delle religioni. Dirige i master online in Comunicazione pubblica e politica di I e II livello e la rivista «Teoria».
Il prof. Fabris è una delle poche persone, che ho il piacere di conoscere personalmente, capaci di far dialogare filosofia, etica, digitale e, soprattutto, di farsi capire con pensieri chiari e concreti. Merce rara tra colleghi-docenti.
Con la casa editrice Scholé, della Morcelliana, pubblica questo testo ricco di densi intuizioni e stimoli.
“Nel libro – scrive Fabris nell’Introduzione – mi concentrerò invece, soprattutto, sui modi in cui ci rapportiamo alle nuove tecnologie. Rifletterò su come esse cambiano le nostre forme di vita e di pensiero. Analizzerò in che misura e in quali forme incidono sulla mentalità comune. Discuterò se gli esiti di questi processi siano un bene oppure no. Fornirò i criteri per decidere sulla materia. In una parola: ciò che m’interessa è appunto la nostra relazione con gli strumenti tecnologici e con le tecniche che ci servono per utilizzarli – non già, in primo luogo, questi strumenti e queste tecniche, considerati nel loro sviluppo sempre più autonomo“.
Il testo, nella sua 2a ristampa dopo la prima edizione del 2012, è suddiviso in 3 capitoli e relativi sottoparagrafi interni al capitolo:
1. Filosofia delle nuove tecnologie.
2. Problemi d’interazione con le nuove tecnologie.
3. Per un’etica delle nuove tecnologie.
“Al centro del mio interesse – evidenzia il prof. Fabris – sta la problematizzazione di un rapporto, la messa in questione, cioè, del modo in cui possiamo relazionarci alle nuove tecnologie. Che non è unico e che, in particolare, non è semplicemente quello del loro impiego. Fluidificare questa relazione, aprire ulteriori possibilità: ecco uno dei compiti del libro. Ed è con questo significato, cioè nell’ottica di una critica del presente e della mentalità che in esso predomina, che intendo anzitutto il termine etica“.
Un testo che invito non solo a leggere, per conoscere, ma anche ad addentrarsi con curiosità nelle argomentazioni del prof. Fabris per trovarne beneficio soprattutto per le relazioni interiori di ciascuno di noi.
Grazie prof. Adriano Fabris.
Adriano Fabris, Etica delle nuove tecnologie, Brescia, Morcelliana-Scholé, 2021, 2a ristampa, pp. 160, € 14,00.