Amendola, Antropo-logos. La ragione al crocevia di intelligenza artificiale, razionalità scientifica, pensiero filosofico e teologia cristiana
Cosa significa pensare e vivere da esseri razionali? Che cosa ha a che fare la ragione con la fede cristiana?
Giovanni Amendola è ricercatore presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria
Con Edizioni Studium pubblica la sua tesi di dottorato così come lo evidenzia il prof. Giuseppe Lorizio nella Prefazione:
“In occasione della ricorrenza bicentenaria dalla morte di Napoleone Bonaparte (5 maggio 1821-2021) – scrive Lorizio – mi sono imbattuto in una memoria del generale/imperatore, datata 17 agosto 1816, ovviamente dall’isola di S. Elena: «Io ho avuto bisogno di credere, ho creduto, ma la mia fede si è trovata inceppata, incerta, da quando ho avuto coscienza delle cose, da quando ho iniziato a ragionare […]. Forse crederò di nuovo ciecamente, Dio lo voglia! Ma non vi oppongo alcuna resistenza, non chiedo di meglio; e concepisco che ciò debba essere una grande e vera felicità» (testo riportato dallo storico Vittorio Criscuolo). E mi sono chiesto: ma di quale “ragione” si tratta qui? Di fronte a quale razionalità la fede si inceppa? Ovviamente di fronte alla “ragione moderna”, che assume, come ben nota il giovane matematico e teologo Giovanni Amendola, autore di questo libro, frutto della sua dissertazione dottorale, la forma del “pensiero calcolante” di heideggeriana memoria“.
Il volume è suddiviso in 4 sezioni, con relativi sottoparagrafi dettagliati:
1a. Il pensiero calcolante dell’intelligenza artificiale
2a. Alle radici della razionalità moderna
3a. Verso un pensiero sensibile
4a. Ragione sensibile e rivelazione ebraico-cristiana
“La riflessione relativa alla ragione teoretica – evidenzia Lorizio – viene condotta nella modernità contestualmente alla necessità di elaborare una visione metodica del conoscere, tesa ad indagare e teorizzare piuttosto il come conoscere che la cosa stessa. E in tal senso la modernità filosofica muove i suoi primi passi istruendo una riflessione speculativa che riguarda proprio il metodo ed individuando, per esempio nelle Regulae ad directionem ingenii di Cartesio, una struttura del pensiero raziocinante a partire da tre dimensioni costitutive del conoscere quali l’intuizione, la deduzione e l’induzione ed attribuendo alla prima una sorta di primato non solo cronologico nel processo di conoscenza, ma qualitativo e logico“.
Giovanni Amendola, Antropo-logos. La ragione al crocevia di intelligenza artificiale, razionalità scientifica, pensiero filosofico e teologia cristiana, Roma, Studium, 2021, pp. 367, € 29,00.