Deotto, L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia
La scienza aiuta a vedere meglio, ma è ognuno di noi a dover cambiare sguardo.
Fabio Deotto, vive e lavora a Milano come scrittore e giornalista. Insegna scrittura creativa alla Scuola Holden di Torino.
Con Bompiani ha scritto questo testo che merita non solo di essere letto ma di farlo circolare e fatto dono ai ragazzi, ai giovani.
“Questo libro – scrive l’Autore nelle prime pagine – non vuole convincere che il cambiamento climatico sia reale, né spronare a un’azione climatica più o meno pacifica; ce ne sono tantissimi altri, alcuni scritti splendidamente, che illustrano la questione in modo incontrovertibile. Questo libro, piuttosto, vuole mostrare come il mondo in cui viviamo sia già cambiato e come in questo nuovo mondo ci stiamo già abituando a vivere, a prescindere dalle nostre convinzioni e dalla nostra posizione riguardo ai combustibili fossili“.
Il testo-viaggio è strutturato in 8 sezioni:
1. Un paese con la data di scadenza. Una stirpe di fifoni.
2. Una salvezza esclusiva. Il nostro bisogno di controllo.
3. Una dichiarazione di guerra. Il mondo è già finito.
4. Cowboy e pirati. Solastalgia canaglia.
5. La lezione indigena. La nuova ecologia urbana.
6. Storia di due città (e una miniera). La nostra pretesa di stanzialità.
7. La terra incoltivabile. Il nostro bisogno di storie.
8. La città-souvenir. Cambiare velo.
“Il nostro ambiente – evidenzia Deotto – ci sta comunicando la crisi climatica soprattutto attraverso l’acqua. Che si tratti di scioglimento dei ghiacci, aumento del livello dei mari o desertificazione, è questo il vettore principale. L’acqua, del resto, è sempre stata protagonista nella storia della civiltà: i centri abitati si sviluppavano vicino ai corsi fluviali o al mare; ma si trattava di insediamenti poco numerosi, che potevano essere abbandonati con relativa facilità. Oggi centinaia di milioni di persone vivono stabilmente sulle coste, e l’elemento che ha portato la civiltà sta tornando a riprendersela. I primi a sperimentarlo sono quelli che vivono nelle isole a pochi metri sul livello del mare. Questo viaggio comincia proprio da uno di questi luoghi, la meta da cartolina per eccellenza: una striscia di isolotti corallini al centro dell’oceano Indiano a cui associamo l’idea di paradiso terrestre e il nome di Maldive“.
Fabio Deotto, L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia, Firenze, Bompiani, 2021, pp. 347, € 19,00.