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Ricci, La lingua di Leopardi

L’intenso lavoro correttorio del poeta di Recanati, esaminando la grammatica, il lessico, la sintassi, la testualità e lo stile delle sue opere.

Alessio Ricci insegna Linguistica italiana nell’Università degli Studi di Siena.

Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo testo tracciando un profilo della lingua o, meglio, delle lingue di Leopardi.

“Una delle qualità fondamentali – scrive l’Autore nella Premessa – della lingua (e dello stile) di Leopardi è senza dubbio la varietà di generi letterari che Leopardi ha sperimentato nei suoi pochi anni di vita. (…) Ma la varietà della lingua (e dello stile), su cui Leopardi ragiona spesso nelle pagine dello Zibaldone non è solo quella dei generi letterari frequentati”.

Il testo è così composto:

PARTE PRIMA. PROFILO LINGUISTICO
– I. La grammatica di Leopardi
– II. Le parole di Leopardi
– III. L’architettura dei testi di Leopardi

PARTE SECONDA. ANTOLOGIA DI TESTI COMMENTATI
– I. Testi in versi
– II. Testi in prosa

L’italiano della sua poesia e della sua prosa è sempre stato uno strumento espressivo in movimento, una lingua che nel corso del tempo ha fatto i conti con le istanze conoscitive e letterarie in costante evoluzione di chi era fermamente consapevole del nesso indissolubile fra lingua e pensiero.

Una serie di profili linguistici di grandi autori della storia letteraria italiana dal Trecento al Novecento. Sono testi destinati ai corsi universitari – triennali e magistrali – di Storia della lingua italiana e di Linguistica italiana.

Seguendo un modello didattico consolidato, ogni volume si compone di una prima parte che traccia la fisionomia linguistica e stilistica dell’autore, e di un’antologia di testi commentati.

Alessio RicciLa lingua di Leopardi, Bologna, Il Mulino, 2024, pp. 224, € 20,00.