La Torre, 50 preghiere per la pace
Papi, preti e pastori, comunità di diverse confessioni religiose, grandi donne e grandi uomini di fede.
Giuseppe La Torre, plurilaureato in Teologia, Lettere, Filosofia, e Storia delle religioni, pastore valdese in servizio in Svizzera presso la Chiesa Riformata nel Sottoceneri, è stato pastore in Puglia, Sicilia, nei Grigioni e da oltre un ventennio in Ticino, dove ha insegnato Storia delle religioni in diversi licei. Per molti anni impegnato nel dialogo interreligioso, è stato membro del comitato europeo «Islam in Europa» della Conferenza delle Chiese Europee e del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa. Ha fondato e presieduto il Forum Svizzero per il dialogo interreligioso e interculturale, ha pubblicato diversi libri e saggi sul dialogo interreligioso.
Con la qualificata casa editrice Effatà pubblica questo libro presentando a Dio, mediante tante voci, le tante sfaccettature di un inesauribile anelito a un mondo di pace e di giustizia, a un’umanità riconciliata e capace di riconoscere l’altro come una ricchezza inestimabile e non più come un pericolo.
“Pregare quando? A una o più ore stabilite? Tre volte al giorno, come facevano anche i Valdesi medievali? – si domanda nella Prefazione Paolo Ricca, morto nell’agosto 2024 -. Molte volte al giorno e anche di notte, interrompendo il sonno, secondo antiche regole monastiche? O invece pregare solo quando ti senti di farlo? Nella vita dell’apostolo Paolo i tempi della preghiera sono stati tanti e molto diversi tra loro. Il suo consiglio più sorprendente è questo: «Non cessate mai di pregare» (1 Tessalonicesi 5,17), cioè pregate continuamente, ininterrottamente! Che cosa vuol dire? Vuol dire: trasformate il vostro lavoro in una preghiera, così il vostro riposo o il vostro svago, insomma la vostra vita in preghiera. Qui la preghiera non è più solo un discorso, è un atteggiamento, un modo di stare nel mondo, un modo di vivere tra gli uomini”.
“La conversione alla quale la Chiesa del terzo millennio è urgentemente chiamata – evidenzia Ricca – sia proprio la conversione alla nonviolenza, per diventare, in mezzo a un’umanità che così facilmente continua a impugnare armi omicide, quel popolo della pace o corpo di pace che finora non è mai stata. Se questo accadesse, anche l’ininterrotta e indispensabile preghiera per la pace acquisterebbe un nuovo significato e un peso maggiore e Dio, forse, l’ascolterebbe più volentieri”.
Giuseppe La Torre, 50 preghiere per la pace, Cantalupa, Effatà, 2024, pp. 157, € 15,00.