Bonora, La parrocchia alla prova della modernità liquida
La comunità cristiana e la crisi della cosiddetta «civiltà parrocchiale», che la modernità liquida sta mettendo brutalmente in luce.
Augusto Bonora, nato a Inzago (Mi) nel 1962, è stato ordinato sacerdote dal cardinale Carlo Maria Martini il 13 giugno 1987. Dopo sei anni presso l’oratorio della SS. Trinità di Milano ha ottenuto la licenza in Teologia spirituale presso l’Università Gregoriana di Roma. Risiedendo presso la comunità familiare di Castellazzo di Basiano ha svolto il compito di cappellano all’Università Statale di Milano, di responsabile spirituale dell’Eremo S. Salvatore, di delegato del Vescovo per la comunità delle «Sorelle della Parrocchia». Dal 2010 è stato parroco della parrocchia di San Galdino e dall’ottobre 2020 è parroco responsabile della Comunità Pastorale Cenacolo in Quarto Oggiaro.
Con la qualificata casa editrice Àncora pubblica questo con l’intento, fra altri, di riflettere sull’incontro, ormai in atto da anni, tra i dinamismi della modernità liquida (ipermodernità, postmodernità ) e l’esperienza della Chiesa.
“L’idea di una parrocchia come rete – scrive l’Autore – composta da una pluralità di poli non sovrapponibili, in alternativa all’idea di parrocchia liquida, sostenuta da Join-Lambert in un suo articolo, viene poi proposta di seguito, cercando di mostrare il possibile intreccio tra questo modello e l’attuale sviluppo delle Comunità Pastorali”.
Il testo è strutturato in 10 capitoli.
“Inserendo la mia riflessione nel più ampio quadro del rilancio della missione nella Chiesa – evidenzia l’Autore – si avanza la proposta di dare vita a parrocchie generative che, pur rimanendo in rete con le più tradizionali, riescano ad esprimere in modo trasparente il volto di una Chiesa che si rinnova e si apre con saggezza alla modernità”.
Augusto Bonora, La parrocchia alla prova della modernità liquida, Milano, Àncora, 2024, pp. 282, € 24,00.