Aggiornamento & approfondimento,  Rivista il Segno Chiesa di Milano

Rivista “Il Segno” – Dicembre 2024. Cantare Dio

“Spesso abbiamo la sensazione che manchino le buone notizie e che il nostro mondo sia privo di luce. Ma forse molto di più manca la nostra fiducia, la capacità di aprire spiragli a quanto risplende. La diffidenza porta istintivamente a chiudersi, ma affannarsi a serrare ogni possibile varco è il modo migliore per trovarsi nell’oscurità più completa. Quest’anno, nella notte di Natale inizia il Giubileo. È un doppio annuncio di bene che cade in tempi tanto bui e difficili. Ma soprattutto è un doppio invito a uscire con coraggio dal rifugio in cui ci siamo rintanati e a tornare ad avere un po’ di speranza”.

È quanto scrive, nell’Editoriale, il Direttore don Fabio Landi in apertura del numero di dicembre 2024 in occasione del Giubileo del 2025.

La Rivista, dell’arcidiocesi di Milano ed edita da ITL Editore, racconta la vita della Chiesa ambrosiana nella sua evoluzione pastorale, ma è anche osservatore attento dell’attualità sociale, politica e culturale.

Il sommario di dicembre 2024 è così strutturato:

EDITORIALE
Un Giubileo per ritornare “picciriddi” di Fabio Landi

LA FOTO
Alle porte del Giubileo

OPINIONE
Nell’era dei “perdenti” l’ascesa della destra è destinata a durare di Damiano Palano

BREVI & RUBRICHE
10 Confini | Quando un argine non basta di Laura Silvia Battaglia

11 Fuoriclasse | Programma: un caffè caldo di Michele Diegoli

12 Grane familiari | Il pranzo di Natale della discordia a cura di Alma Bianchi

13 Vocabolario di carità | «Guadagno bene. Non abbastanza»

14 Voci dal silenzio | Una notte “santa” al Pronto soccorso

15 I Divenenti | Regalare spensieratezza di Stefano Laffi

DIOCESI
16 Caritas, 50 anni di cambiamenti e di fedeltà alle origini di Paolo Brivio

CHIESA
20 Riuscire a leggere la Bibbia un capitolo al giorno di Claudio Stercal

21 Come e perché parlare di Dio di Serena Trisoglio

PRIMO PIANO
22 Azzardo patologico, l’epidemia conveniente di Ilaria Sesana

COPERTINA
26 Dare voce e fiato alla fede di Stefania Cecchetti

29 «Per i cori della Diocesi serve un salto di qualità»

31 Nati in parrocchia e diventati grandi

VITA DA PRETE
33 Una volta ho scavalcato un cancello di Ylenia Spinelli

INCHIESTA
34 Assistenti sociali, non solo buon cuore di Claudio Urbano

MISSIONI
38 Camerun, scuole professionali per uscire dalla precarietà di Lorenzo Garbarino

ATTUALITÀ
40 Lavorare in carcere senza diventare cinico o indifferente di Ilaria Sesana

44 Quando fare il pane crea una comunità di Luca Frigerio

47 BUONE AZIONI

LAUDATO SI’
48 Togliamo l’asfalto dalle città di Giacomo Cozzaglio

PERSONAGGI
50 Maura Delpero, vite eccezionali di donne ordinarie di Gabriele Lingiardi

53 Nello Scavo, i bambini non sono un bottino di guerra di Alberto Galimberti

CULTURA
57 L’Annunciata di Piancogno di Luca Frigerio

60 Chiaramonte, realismo infinito

60 Meraviglie ambrosiane | La scodella di Sant’Ambrogio di Luca Frigerio

61 La città di carta | Tra l’essere e il dover essere di Alessandro Zaccuri

62 Podcast | Educazione al lutto di Lorenzo Garbarino

62 Cinema | Sede vacante! di Gabriele Lingiardi

63 Serie Tv | L’arte di affrontare l’autismo senza mai parlarne di Antonella Patete

64 Teatro | Il teatro del dialogo fra uomini e popoli di Marco Casa

65 La pubblicità | «Era ora di tornare a casa» di Roberto Bernocchi

66 IL SEGNO A MATITA
di Paolo Castaldi

Il Segno di dicembre mette a tema il canto corale.

Negli ultimi anni, sta vivendo un momento d’oro: sono sempre più numerose, infatti, le persone di qualsiasi età che affrontano serate di prove settimanali e di studio, sacrificando parte del proprio tempo libero per esibizioni che, soprattutto con il periodo natalizio, si moltiplicano. Il repertorio è vario e talora complesso: dai canti liturgici a più voci alla polifonia con organo e strumenti. 

In questo numero si offre una panoramica di un fenomeno che, come più volte ha sottolineato l’arcivescovo Delpini, deve essere parte fondamentale della liturgia. I cori parrocchiali, un tempo diffusissimi, sono nati con il compito di aiutare l’assemblea a celebrare cantando, ma spesso si affidano a iniziative di buona volontà: ne parla Francesco Meneghello, direttore di coro e compositore – suo è l’inno del Giubileo 2025 – sottolineando come sia importante la formazione corale di base, offerta, per esempio, da progetti della Chiesa ambrosiana come “Te Laudamus”, ormai alla sua quarta edizione.

La stessa indicazione arriva da don Riccardo Miolo, a sua volta direttore di coro, nonché collaboratore del Servizio per la Pastorale liturgica della Diocesi per la musica sacra: cantare bene è importante perché esprime la cura per la celebrazione eucaristica. Le proposte dell’Ufficio liturgico si prefiggono di formare non specialisti ma persone con una competenza interdisciplinare.

In sintesi: bisogna mettere il cuore e la testa dentro tutti gli aspetti della liturgia. Non mancano le testimonianze di cori quali Elikya e Shekinah, del coro femminile Sophia di Cassano Magnago (Va) e di Anthem, polifonico di Monza.

Il mensile fa il punto sul gioco d’azzardo, in vista della Legge di bilancio 2025, che potrebbe azzerare anche le ultime strutture per la prevenzione, assoggettandosi agli interessi delle lobby del gioco. 

Per abbonarsi alla Rivista, formato cartaceo e/o digitale.

“Il Segno”Rivista mensile dell’Arcidiocesi di Milano, Milano, ITL, Dicembre 2024, pp. 68, € 2,50.