Medioevo,  Studio & Ricerca

Garin, Medioevo e Rinascimento

Un libro che affronta il problema del passaggio dal Medioevo al Rinascimento «cercando di liberarsi della vecchia antitesi tenebra-luce, con quanto essa reca di implicito di lotta religiosa, e di intendere diversità di forme di vita e di pensiero, e il tramonto di certi problemi e l’insorgenza di nuovi, e il modo diverso di vivere e di sentire gli eterni problemi della ‘vita’ e della ‘morte’».

Eugenio Garin (1909-2004) è stato uno dei maggiori storici del pensiero e una figura di primo piano della cultura italiana del Novecento. Tra le sue numerose opere figurano veri capisaldi della storiografia internazionale.

La qualificata casa editrice Laterza traduce dal francese e pubblica questo libro, un classico di storia della cultura.

“I saggi qui riuniti – si legge nell’avvertenza alla prima edizione – sono scelti fra molti composti dal 1950 al 1953: conferenze, articoli occasionali, note intese a fissare i risultati di ricerche parziali”.

Il testo è suddiviso in 3 parti per un totale di 12 capitoli.

L’Autore non parla di linee di continuità e di rottura tra le due epoche poiché se è vero che durante l’‘oscuro’ Medioevo non si perdono i contatti con la tradizione culturale classica, è altrettanto vero che la grande fioritura rinascimentale avviene solo quando si modificano le condizioni civili e culturali dell’Europa, a partire dal suo centro più importante, Firenze.

Eugenio GarinMedioevo e Rinascimento, Bari, Laterza, 2024, pp. 344, € 20,00.