Cirignano, Parlare di Dio, come?
È necessario riformulare anche lo stesso discorso religioso, dedicando grande attenzione al problema del linguaggio.
Don Giulio Cirignano è docente emerito di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale.
Con Mauro Pagliai Editore pubblica questo testo evidenziando che, il parlare di Dio, è un impegno serio: richiede necessariamente rispetto e grande delicatezza. In tempi di grandi mutamenti.
“Il pericolo di fare qualcosa – scrive l’Autore – che riflette più la persona che parla che non il mistero intangibile dell’Assoluto è permanente. Proiettare in Dio i nostri schemi mentali, il modo di pensare e valutare, la gerarchia delle nostre priorità è rischio continuo”.
Il testo è strutturato in 20 capitoli.
“Il cristianesimo delle origini chi si esprime nella penna e nella fede di Luca – evidenzia l’Autore – aveva compreso che non c’era nessuno che potesse parlare di Dio meglio della madre di Gesù”.
A trovare il giusto equilibrio possono aiutarci, ancora una volta, i Vangeli: esempi come il Magnificat o il Benedictus sono fondamentali per immergersi in tale mistero d’amore lasciando alle spalle inutili, dannose, superficialità.
Giulio Cirignano, Sentinella, quanto resta della notte?, Firenze, Mauro Pagliai Ed., 2024, pp. € 129, 12,00.