Autostima,  Psicologia

Ceberio, Cenerentole e brutti anatroccoli. Dalla svalutazione personale alla buona autostima

Chi si sente come un cigno o una principessa gode di un’autostima elevata, si percepisce in maniera positiva, si valorizza e si accetta.

Ceberio Rodriguez Marcelo è Psico­logo e ha ottenuto tre dottorati dalle Università di Barcellona (UB), Ken­nedy (UK) e Buenos Aires (UBA). Ha un Master in Terapia Familiare (Univ. Autó­no­ma de Barcelona), Master in Psicoimmunoendocrinologia (Univ. Favaloro), Postdoctor in Psicologia nella metodologia della ricerca di revisione e Bachelor of Education (in corso). Si è formato sul modello sistemico presso il MRI (Mental Research Institute) di Palo Alto (USA), dove è stato professore e ricercatore; al Minuchin For the family di New York e alla School of Family Therapy di Barcellona. Ha lavorato come coordinatore volontario nell’esperienza di Deistituzionalizzazione Psichiatrica a Trieste (Italia) ed è attualmente Direttore Accademico e di Ricerca dell’ESA (Scuola Sistemica Argentina), dirige il Dottorato dell’Università di Flores e il LINCS (Laboratorio di ricerca in neuroscienze e scienze sociali). È professore ordinario e visiting presso varie università e istituti di terapia familiare in Argentina, America Latina, Europa e Stati Uniti. È autore di numerosi articoli divulgativi e scientifici e di circa 50 libri.

Con la qualificata e specializzata casa editrice Alpes pubblica questo libro dove non offre ricette magiche, ma la sua analisi costringe, per così dire, a riflettere sulla nostra stima personale e, soprattutto, a non sottovalutare le nostre risorse personali.

“Devo ammettere – scrive l’Autore nell’Introduzione – di aver trascorso diverse notti cercando di definire questo testo: dall’introduzione all’epilogo, dall’epilogo all’introduzione, poi di nuovo dall’introduzione all’epilogo. All’inizio, quando lo stavo concependo, ho vagato tra diversi titoli che mettevano in evidenza la svalutazione umana. Il primo alludeva al titolo di un articolo che scrissi molti anni fa, dopo aver assistito a un musical chiamato Notre-Dame de Paris e aver letto il geniale romanzo di Victor Hugo, dove il protagonista, Quasimodo, incarnava l’immagine della bassa autostima. Lo intitolai La sindrome di Quasimodo. Mi sembrava un po’ tecnico ed erudito. Poi scrissi Nessuno mi vuole!, come si enuncia in alcune storie per bambini che verranno raccontate in seguito. Era grafico e incisivo. Poi mi sembrò più completo Non mi amo, non mi amano!, espressione crudamente vera: la maggior parte degli svalutati è minacciata da questo sentimento profondo e denigrante”.

Il testo è suddiviso in 3 capitoli:

1. Alcuni personaggi famosi svalutati delle fiabe
2. Il bel cigno e la principessa dalle scarpette di cristallo: la valorizzazione personale
3. Il brutto anatroccolo e Cenerentola: la svalutazione umana

Ma gli esseri umani nella maggior parte delle occasioni tendono a svalutarsi.

La bassa autostima potrebbe benissimo essere considerata come uno dei disturbi più profondi e comuni del nostro tempo. La svalutazione è una sensazione che disperde e distrugge progetti, blocca possibilità di creatività, genera insicurezza, aumenta quindi l’angoscia e l’ansia rendendo complicata la gestione delle relazioni umane. È proprio come una piaga che, gradualmente, corrode, distrugge, penetra, in modo brusco e repentino deteriorando la personalità.

Ceberio Rodriguez MarceloCenerentole e brutti anatroccoli. Dalla svalutazione personale alla buona autostima, Roma, Alpes Italia, 2024, pp. 123, € 13,00.