Scego, Cassandra a Mogadiscio
La malattia del trauma, dello sradicamento, un male che abita tutti coloro che vivono una diaspora.
Igiaba Scego è nata a Roma nel 1974. Collabora con La Lettura – Corriere della Sera e Internazionale.
Con la prestigiosa casa editrice Bompiani pubblica questo romanzo sul nostro passato e il nostro presente, che celebra la fratellanza, la possibilità del perdono, della cura e della pace.
“A Roma, il 31 dicembre 1990 – si legge nella Presentazione – una sedicenne si prepara per la sua prima festa di Capodanno: indossa un maglione preso alla Caritas, ha truccato in modo maldestro la sua pelle scura, ma è una ragazza fiera e immagina il nuovo anno carico di promesse. Non sa che proprio quella sera si compirà per lei il destino che grava su tutta la sua famiglia: mentre la televisione racconta della guerra civile scoppiata in Somalia, il Jirro scivola dentro il suo animo per non abbandonarlo mai più. Jirro è una delle molte parole somale che incontriamo in questo libro: è la malattia del trauma, dello sradicamento, un male che abita tutti coloro che vivono una diaspora”.
Il testo è suddiviso in 15 capitoli, la prima parola in somalo e la seconda in italiano:
1. Jirro. Malattia
2. Markhaati. Testimone
3. Eeb. Vergogna
4. Af hooyo. Lingua madre
5. Illow. Oblio
6. Buug. Libro
7. Qoys. Famiglia
8. Dagaal. Guerra
9. Sawir. Fotografia
Intermezzo decoloniale
10. Su’aalo. Domande
11. Indho. Occhi
12. Kasaro. Tragedia
13. Soo noqosho. Ritorno
14. Husuus. Memoria
“Nata in Italia da genitori esuli durante la dittatura di Siad Barre, Igiaba Scego mescola la lingua italiana con le sonorità di quella somala per intessere queste pagine che sono al tempo stesso una lettera a una giovane nipote, un resoconto storico, una genealogia familiare, un laboratorio alchemico nel quale la sofferenza si trasforma in speranza grazie al potere delle parole”.
Un romanzo meritevole di essere letto.
Igiaba Scego, Cassandra a Mogadiscio, Firenze, Bompiani, 2023, pp. 364, € 20,00.