Rivista Concilium 3/2022. Approcci contestuali alla Bibbia. Bustillos-Baptist-Gruber-Mombo (edd.) Approcci contestuali alla Bibbia
L’interpretazione della Bibbia è tanto antica quanto la Bibbia stessa.
La qualificata casa editrice Queriniana pubblica il numero mongrafico 3-2022 della nota Rivista internazionale di teologia Concilium, curata da Bernardeth Caero Bustillos, Antony John Baptist, Margareta Gruber, Esther Mombo.
Concilium è stata fondata da Anton van den Boogaard, Paul Brand, Yves Congar OP, Hans Küng, Johann Baptist Metz, Karl Rahner SJ ed Edward Schillebeeckx OP.
È tradotta in italiano, tedesco, inglese, spagnolo.
“L’interpretazione della Bibbia – scrivono i Curatori nell’Editoriale – è tanto antica quanto la Bibbia stessa. I testi più recenti rimandano a quelli più antichi, interpretandoli in contesti nuovi e dando così loro un nuovo significato. Gli autori del Nuovo Testamento si concepiscono come interpreti delle Scritture a cui si riferiscono. La Bibbia, così intesa, è un unico spazio interpretativo dell’esperienza religiosa dei credenti di Israele e dei primi cristiani. Questo processo continua sia nel giudaismo rabbinico che nel cristianesimo delle origini, e arriva fino alla moderna globalizzazione. I testi biblici sono continuamente aggiornati, man mano che le persone li rileggono dalla prospettiva delle proprie realtà contestuali e dal significato dato a questi contesti”.
Il numero monografico 3-2022 contiene anche il seguente FORUM TEOLOGICO: UN MESSAGGIO CONGIUNTO PER LA CURA DEL CREATO.
“Volendo riepilogare le riflessioni sull’interpretazione contestuale della Scrittura – evidenziano i Curatori – così come negli esempi forniti, alcune conclusioni capaci di fornire uno stimolo per riflettere potrebbero essere le seguenti:
– Per essere autentica e scientifica, l’interpretazione contestuale della Bibbia dovrebbe utilizzare un approccio interdisciplinare.
– Anche in una lettura contestuale, la diversità è possibile poiché la comunità di lettori non è omogenea ma eterogenea, e una molteplicità di letture e di significati è possibile e prevedibile; le “voci minoritarie” dunque non sono zittite e la lettura contestuale diventa veramente inclusiva.
– L’interpretazione biblica contestuale dovrebbe essere svolta in chiave etica; ogni significato o verità che emerge da un tale studio dovrebbe cioè essere utile e beneficiare vuoi la comunità, vuoi il lettore. Questo perché a volte gli studi biblici possono danneggiare la società, la comunità di fede e l’individuo, come nel caso delle interpretazioni razziste e fondamentaliste. In altre parole, l’interpretazione biblica contestuale deve essere orientata alla vita”.
Concilium, Rivista internazionale di teologia, Anno LVIII, Fascicolo 3 (2022), Brescia, Queriniana, 2022, € 16,00.