La Cecla, Il malinteso. Antropologia dell’incontro
Domanda: perché le culture più diverse riescono ugualmente a incontrarsi? Franco La Cecla, antropologo e film-maker, insegna Visual Anthropology e Antropologia del mondo contemporaneo alla NABA di Milano. Il suo documentario In altro mare ha vinto il San Francisco Ocean Film Festival nel 2010, il suo libro Indian Kiss è stato insignito del Premio per la letteratura di viaggio l’Albatros nel 2012 e la raccolta di poesia di viaggio La terra negli occhi ha ricevuto la menzione speciale al Festival di poesia di Camaiore nel 2020. Con la casa editrice Meltemi pubblica questo libro dove smonta i dogmi contrapposti e speculari delle teorie universaliste e relativiste, analizzando la natura antropologica, linguistica, epistemologica e semiotica del malinteso, fino a offrire un vastissimo panorama di narrazioni che rendono il testo accessibile al più ampio pubblico pur mantenendo il rigore di un’opera scientifica. “L’interesse per il malinteso – scrive l’Autore – è andato crescendo negli ultimi decenni. Dovuto probabilmente a una profonda crisi delle cosiddette scienze della comunicazione. Più si è ampliato il campo dell’Intelligenza Artificiale e meno l’idea che gli esseri umani si scambino informazioni è diventata plausibile”. Il testo è strutturato in 13 capitoli. “Attualità del malinteso: – evidenzia l’Autore – in un tempo in cui il mascheramento si sta imponendo esso corrisponde a una tendenza crescente a filtrare la presenza, già pervasivamente imposta da una trasformazione dei media”. Il malinteso è lo strumento grazie al quale sono state possibili, e lo sono ancora, convivenze tra civiltà diversissime. È anche una chiave per capire le relazioni che individui e gruppi umani intessono per evitare i conflitti. Franco La Cecla, Il malinteso. Antropologia dell’incontro, Milano, Meltemi, 2022, pp. 224, € 20,00.
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