Benanti, Oracoli. Tra algoretica e algocrazia
Gli esseri umani come li conosciamo attualmente non hanno la minima idea di come fare per adattarsi a tale velocità.
Fra Paolo Benanti è francescano del Terz’Ordine Regolare, studioso di etica e bioetica, di internet e del Digital Age, Intelligenza Artificiale.
Con la casa editrice luca sossella editore pubblica questo breve e intenso testo come mappa nel mondo dell’algoritmo.
“Forse – scrive l’Autore – la verità più straordinaria dell’età moderna è che certi tipi di tecnologia avanzano non in modo lineare, ma su curve esponenziali. Ogni anno una parte sempre più ampia del mondo della tecnica viene risucchiato in queste curve esponenziali. A grandi linee, ciò significa che ogni anno vede più innovazione rispetto a tutti gli anni prima messi insieme. Ciò implica che i prossimi vent’anni presenteranno cambiamenti tecnologici così profondi da rendere quasi irrilevante tutto ciò che è venuto prima”.
Il testo è suddiviso in 5 brevi sezioni:
1. Introduzione
2. Scenari
3. Prodigi tecnologici o divinazioni?
4. Pensare filosoficamente
5. Aperture
“È plausibile – evidenzia l’Autore – che la prossima generazione di uomini si ritrovi a esercitare un potere su tutti gli aspetti della vita molto più grandi di quelli finora toccati dall’uomo. Il modo in cui gestiremo tale potere è solo immaginabile. (…) Lo scopo di queste brevi riflessioni è quello di aprire alcune piste che permettano di elaborare un pensiero capace di sostenere e orientare la futura imminente complessità“.
Questa velocità ci interroga e lo scenario diviene così complesso che sfida la nostra capacità di comprendere la tecnologia e i suoi prodigi. Questo testo prova a far risuonare alcune di queste domande.
Paolo Benanti, Oracoli. Tra algoretica e algocrazia, Roma, luca sossella editore, 2018, pp. 78, € 8,00.