Scavo, Kiev
Vista da dentro, la guerra è un tormento.
Conosco Nello Scavo da più di 20 anni. Il suo cognome è realtà: scava nell’umano per ridare dignità alla persona piagata per vari motivi. Ho sempre seguito la sua vocazione giornalistica, anche quando ha ricevuto la scorta causa minacce. Ma Nello è un uomo di fede in Dio schietta e genuina.
Con l’editore Garzanti pubblica questo testo che, come tanti suoi testi, merita di essere meditato, non solo letto.
“Benvenuto a Kiev mi dico – scrive Scavo – sbarcando dall’ultimo volo prima della chiusura dei collegamenti aerei. La guerra è lontana. Qui nella capitale non scoppierà mai. Lo dicono tutti. Si sbagliano. Tre giorni dopo saremo travolti dalle bombe, circondati, assediati, costretti a cercare un riparo, a razionare i pasti, a sfuggire al tiro dei cecchini e alla traiettoria dei missili. Ogni storia, piccola o grande che sia, ha un suo contesto. Questo le rende universali, anche se non esaustive. E questo libro non è nient’altro che un lungo reportage attraverso i giorni che hanno cambiato per sempre la storia del nostro tempo. Benvenuti a Kiev“.
Il testo è strutturato in un calendario narrativo che va dal 21 febbraio 2022 al 10 marzo 2022.
“Donbass – racconta Nello – significa «bacino del Donec», fiume affluente del Don. Formalmente il territorio è diviso in oblast, l’equivalente delle regioni italiane: Lugansk, più a est, poi Donetsk e Dnipropetrovsk, più a ovest. La guerra di secessione esplode nel 2014 quando le repubbliche di Donetsk e Lugansk rivendicano la loro autonomia da Kiev per posizionarsi nell’orbita di Mosca. Sono regioni povere, ma non di risorse. Donetsk si affaccia direttamente sul Mar d’Azov. Insieme contano poco più di quattro milioni di persone. Le repubbliche nascono dopo le manifestazioni di militanti filorussi in opposizione al governo filoccidentale, insediatosi in seguito alle rivolte popolari dell’Euromaidan a Kiev“.
Un libro racconto che un genitore è bene che regali ai suoi figli, un parroco ai suoi collaboratori, un docente ai suoi colleghi, un vescovo ai suoi preti, un imprenditore ai suoi operai.
Grazie Nello per la tua passione-vocazione a narrare la persona per restituirgli quella luce sul volto, anche se già morta. Come in Ucraina.
a cura di GR.
Per l’acquisto diretto del testo.
Nello Scavo è inviato speciale di Avvenire. Negli anni ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone calde come la ex Jugoslavia, il Sudest asiatico, i paesi dell’ex urss, l’America Latina, il Corno d’Africa e il Maghreb. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio cidu per i Diritti Umani – Ministero degli Esteri (2020) e Il Premiolino (2020).
Nello Scavo, Kiev, Milano, Garzanti, 2022, p. 157, € 15,00.