Si manifestano, insomma, “per i fatti loro” e ci guardano dal di fuori. Franco La Cecla insegna Antropologia visuale alla Naba di Milano e Antropologia e Arte allo Iulm di Milano. Ha insegnato Antropologia culturale presso l’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano, allo Iuav di Venezia e al Dams di Bologna. Ha insegnato inoltre all’Università di Berkeley, all’Ehess di Parigi e all’Upc di Barcellona. Con la casa editrice Giulio Einaudi editore pubblica questo saggio sul concetto che spesso non siamo degni dei nostri sentimenti o li tradiamo con versioni edulcorate degli stessi; ma sono i sentimenti che ci tradiscono, escono fuori di noi, incapaci di contenerli. “In questo libro – scrive l’Autore nella Premessa – si tratta proprio di emozioni che ci mettono a disagio, di pulsioni interne, sentimenti che cercano sfoghi non voluti“. Il testo è suddiviso in 29 capitoli. “La cosa sta nei seguenti termini – evidenzia l’Autore nell’invito alla lettura del testo -: o questo testo che avete tra le mani è un libro che vi darà qualche fastidio, una irritazione per quanto passeggera, un prurito persistente, una sensazione di fruizione alle ossa o un aumento di sudorazione, oppure, in assenza di un vostro imbarazzo non vi dovrò nulla fine della lettura e sarà tutto risparmiato per me“. Un testo che merita una riflessione attenta perché quello delle emozioni e dei sentimenti ci coinvolge tutti. Nessuno escluso. Franco La Cecla, Tradire i sentimenti. Rossori, lacrime, imbarazzi, Torino, Einaudi, 2022, pp. 156, € 12,00.