Giacomoni-Carlo Maria Martini, Diavolo di un cardinale. Lettere 1982-2012
Lui abitava in piazza Fontana, lei in via Bagutta entrambi a Milano.
Silvia Giacomoni (classe 1938) si è laureata in Lettere a Milano. Ha insegnato, ha tradotto e ha lavorato per il quotidiano la Repubblica.
La casa editrice Bompiani ha dato alle stampe, a cura di Laura Bosio, una preziosa raccolta di lettere, in totale 103 qui pubblicate, tra la giornalista e il cardinale scritte tra il 1982 e il 2012 l’anno della morte di Martini.
“L’epistolario che Silvia Giacomoni ci offre – scrive p. Carlo Casalone, gesuita e Presidente della Fondazione Carlo Maria Martini – è una testimonianza suggestiva e coraggiosa del suo itinerario personale, propiziato dall’incontro con il cardinale Martini. Traspare con chiarezza ciò che accade nel mettersi onestamente all’ascolto di quanto risuona più profondamente dentro di sé e di assumerlo responsabilmente come istanza di ricerca. Possiamo così seguire uno scambio in cui ciascuno si gioca a partire dalla situazione in cui si trova, senza offuscare la propria sensibilità né la propria biografia, ma esattamente attraverso di esse. È infatti quello il luogo in cui riconoscere l’operare di Dio: le parole di una persona vivace e sensibile come Silvia Giacomoni ci permettono di constatarlo, grazie all’accompagnamento discreto e tenace di un testimone d’eccezione come Martini“.
Nella Lettera di Martini del 2003 da Gerusalemme in risposta alla giornalista, padre Carlo Maria così scrive:
“Personalmente ho sempre ripetuto che la Bibbia è il libro del futuro dell’Europa e anche del mondo intero. Non posso qui spiegare ciò che intendo con queste parole, ma sono certo che un libro come il Suo darà ragione a questa mia affermazione. Abbiamo tutti bisogno di riportarci alle radici bibliche, che sono poi quelle dell’umanità e nelle quali sono contenute le premesse per un futuro di accettazione e comprensione del diverso e insieme di stimolo comune e condiviso ad andare più oltre nel cercare ciò che è vero, giusto e buono per ciascuno di noi e per tutti. Ho sempre auspicato soprattutto che si imparasse a pregare a partire dalle pagine bibliche. Capisco che questo cammino è ovviamente un cammino personale, che non può essere fatto da un libro scritto. Ma un libro può essere uno stimolo per aiutare prima a riflettere e poi per passare a poco a poco dalla riflessione a qualcosa di più interiore e di più personale. Perché dentro e dietro la Bibbia non c’è soltanto un libro che dice qualcosa a qualcuno, ma c’è Qualcuno che lancia appelli misteriosi“.
Nel leggere questo testo si è coinvolti in uno scambio tra due voci che esplora molteplici temi e ambiti della vita a tutto tondo. Come il passaggio che segue:
“Non so come sia la formazione dei preti – scrive Silvia Giacomoni al cardinale il 13 gennaio 1994 -. Ho sentito che avete un rabbino polacco a insegnare nei seminari. Ma non leggono troppa roba edificante, i preti? Non viene di lì, quel modo strascicato e melenso di leggere le scritture? Non crede che Germana sia quella meraviglia che è anche perché è stata onnivora, prima della conversione? Leggo le sue meditazioni su Abramo pubblicate nell’81 dal Centrum Ignatianum Spiritualitatis. Ci trovo la distinzione tra kérigma abramitico e di Gesù. Mi chiedo se il distacco che richiede Gesù, tanto più pronunciato rispetto a quello dell’AT, non sia correntemente male inteso. Lei cita Lonergan che naturalmente io non conosco. Forse bisogna chiedersi che cosa deve significare oggi ‘lasciare tutto’. Gesù chiede di lasciare le cose che si conoscono, che si hanno: al ricco chiede di lasciare la ricchezza. Non mi pare sensato chiedere a un giovane di lasciare la cultura del suo paese di cui ignora tutto. Solo uno su mille può arrivare comunque a una sintesi, e con che fatica! Ma i cattolici di altri paesi non lasciano la cultura, o mi sbaglio? Non mi pare che dei grandi poeti inglesi si dica ‘cattolico’ se lo sono“.
Grazie all’editore Bompiani per la pubblicazione di questo volume, così come di altri prestigiosi sempre sulla figura del gesuita padre Carlo Maria Martini.
Silvia Giacomoni – Carlo Maria Martini, Diavolo di un cardinale. Lettere 1982-2021, Firenze, Bompiani, 2021, pp. 384, € 20,00.