Dantini, Sulla delicatezza (introduzione di Eugenio Borgna)
So tutto io, chiusura mentale, dire il falso, calpestare le persone. In questo mare non serve rimanere a riva, ma imparare a nuotarvi.
Michele Dantini è docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università per stranieri di Perugia e alla Scuola Alti Studi di Lucca.
Con il Il Mulino pubblica questo tascabile quanto mai prezioso per il nutrimento di anima e relazioni.
“Delicatezza – scrive l’Autore nelle prime pagine – non sta qui per sensibilità o buon gusto né tantomeno per questa o quella forma di ritroso estetismo: al contrario. Schiero delicatezza contro violenza e menzogna“.
A firmare la Prefazione a questo testo è una penna a me alquanto cara, quella del prof. Eugenio Borgna.
“Nel prendere parte a una discussione – scrive il prof. Borgna – dovremmo essere sicuri di avere ben compreso il senso di quello che abbiamo ascoltato, e dovremmo a nostra volta dire parole gentili e armoniose, che non siano polemiche e aggressive. Ma dovremmo anche essere consapevoli di una cosa, non di rado oggi rimossa, e invece di radicale importanza: la riflessione richiede tempi lenti, che non si conciliano con quelli rapidi della comunicazione di oggi“.
Negli scenari dell’Intelligenza Artificiale e degli algoritmi, giustamente il prof. Borgna rimarca quanto afferma Socrate in merito al sapiente (e che l’Autore del libro Dantini esplora nel suo lavoro ben strutturato): è sapiente, per Socrate, chi non nasconde di non sapere.
“Oggi – sottolinea Dantini – dovremmo disporci a considerare la delicatezza, intesa in senso adeguato e non diminutivo, come l’arte del discorso pubblico, della conversazione tra pari; o meglio un principio di autoeducazione argomentativa (…). Delicatezza sta qui per tutto ciò che rifiuta bassa polemica, istrionismo, ottusità, falsità, prevaricazione“.
L’ignoranza a mio avviso non è non sapere, ma pretendere di saperlo e millantando di saperlo.
Meglio tacere, o dire: non so, ora studio e mi documento.
Michele Dantini, Sulla delicatezza, (introduzione di Eugenio Borgna), Bologna, Il Mulino, 2021, pp. 130, € 12,00.